Guida al Circuito del Qatar su Le Mans Ultimate

Guida al Circuito del Qatar su Le Mans Ultimate

Ciao, Top Driver.

Oggi ti portiamo di nuovo alla scoperta di Le Mans Ultimate, con una guida al tracciato aggiornatissima.

Siamo sul circuito di Lusail, in Qatar, e la vettura con cui gireremo è la nuova Lamborghini Huracán GT3 EVO2.

Il tracciato è scorrevole, molto di percorrenza, e bisogna prestare attenzione ai track limits.

È una pista molto piatta: ci sono alcuni punti di riferimento, ma non c’è molta visibilità generale.

Per questo motivo dobbiamo affidarci ai cartelli segnaletici, ma anche e soprattutto al nostro istinto.

Leggere la pista è fondamentale.

Con il nuovo aggiornamento, possiamo già anticipare che l’insieme di macchina, tracciato, nuova gomma ed elettronica rende la guida più fluida, più composta.

Questo è importante, perché altrimenti andremmo a stressare le gomme in appoggio.

Su una pista con tante curve di percorrenza come questa, il risultato sarebbe un posteriore troppo ballerino, con tanto sovrasterzo, molti movimenti di volante, e una conseguente perdita di spunto in uscita.

Detto questo, cominciamo con la Guida.

Guida al Circuito del Qatar su Le Mans Ultimate

Curva 1:

È importante preparare bene la prima curva usando tutto lo spazio disponibile.

Ricordati che il track limit è definito dalla linea bianca.

Se la oltrepassi, vieni penalizzato.

Attenzione anche al cordolo, che inizia a formare dei piccoli gradini.

È sconsigliabile salirci con le gomme, altrimenti l’ABS interverrà troppo.

Il punto di frenata ideale si trova tra il cartello dei 100 e quello dei 50.

In alternativa, puoi prendere come riferimento i cartellini Rolex più ravvicinati.

Oppure le linee orizzontali che si estendono verso l’inizio del cordolo.

Frena all’incirca a 75-80 metri. 

Non devi frenare troppo bruscamente.

Inizia subito con la percentuale giusta, tra l’80% e il 90%.

Passa subito a una fase di trail braking morbida.

Tieni la terza marcia.

È fondamentale sfiorare almeno in minima parte il cordolo interno in curva.

Il tracciato poi si allarga molto.

Perciò puoi iniziare a dare gas già con una percentuale intorno al 50-60%, e aumentare fino al massimo.

L’obiettivo è arrivare al cordolo esterno prima che finisca la striscia di sabbia.

Se ci riesci, significa che sei uscito bene.

Se, invece, prendi il cordolo troppo presto, vuol dire che hai anticipato troppo.

Guida al Circuito del Qatar su Le Mans Ultimate

Curva 2:

Per quanto riguarda curva 2, il riferimento è il punto in cui la pista si dirama: da una parte la sezione short, dall’altra quella GP che stiamo percorrendo.

Si frena mantenendo la terza.

Non appena tocchi il cordolo interno, puoi iniziare ad accelerare.

Qui è importante la connessione tra curva 2, che stai percorrendo, e curva 3, poco più avanti.

Attenzione a non disegnare una traiettoria troppo angolata.

Non sei in MotoGP, stai guidando una GT3, che ha tanto carico aerodinamico ma è anche molto pesante. 

I cambi di direzione troppo rapidi sono complicati da gestire.

La soluzione migliore è disegnare una linea morbida, ma non troppo tonda.

Più è diretta, meglio è, perché percorri meno strada.

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Curva 4-5:

Per quanto riguarda curva 4 e curva 5, che è una delle sezioni più difficili del tracciato, la impostiamo iniziando la frenata a metà tra i due cartelli, come già fatto in curva 1.

Scaliamo 2 marce appena iniziamo a frenare e usiamo pochissimo volante per introdurre la macchina in curva, sfruttando tutto il grip che generiamo all’anteriore con la prima pinzata.

Cerchiamo di prendere la parte interna del cordolo per ottenere un piccolo effetto binario che ci aiuti nella rotazione nel momento in cui iniziamo a dare gas.

Gestiamo il gas con attenzione.

Se serve, possiamo anche appoggiare il piede sul freno, restando tra il 5 e il 10% massimo.

Cerchiamo sempre di tagliare bene il cordolo interno, portando le gomme interne nella sua parte più interna.

Questo per mantenere quell’effetto di aggancio che tiene la macchina incollata alla linea anche solo per una frazione di secondo, dandoci un grande aiuto.

Qui dobbiamo prenderci dei rischi: se tocchi un po’ di sabbia, va bene, basta che sia poco.

Non devi perdere nulla in uscita: l’obiettivo è uscire veloce da questa sezione.

Guida al Circuito del Qatar su Le Mans Ultimate

Curva 6:

Per preparare la 6, possiamo frenare appena finisce il cartello Goodyear, quindi subito dopo.

Puoi scalare in modo un po’ più deciso dalla quarta alla seconda, e se riesci a ottenere una buona rotazione, puoi anche sfruttare un po’ di pista in più in quel punto.

È fondamentale toccare il cordolo per aiutare la macchina nella fase di rotazione e sfruttare tutta la pista disponibile.

Quando acceleri, la gomma posteriore scivolerà un po’, ma questo contribuirà a completare la rotazione in uscita.

Ricorda che il limite è la linea bianca.

Quando sali sulla parte blu, ti viene segnalato in verde, ma se oltrepassi anche quella sei fuori e ti viene dato il taglio.

Tieni bene a mente questo dettaglio.

Guida al Circuito del Qatar su Le Mans Ultimate

Curva 7:

Per curva 7, ci posizioniamo vicini alla linea bianca con le gomme interne per sfruttare tutta la larghezza disponibile.

In questo caso il giro è stato fatto con i tagli rigidi.

Con i tagli standard o meno severi puoi anche salire un po’ sul cordolo senza ricevere penalità.

Tanto, nei server ci sono quasi sempre i tagli rigidi, quindi abituati a usare questo punto come riferimento per il track limit.

Frena vicino al cartello Bosch, poi scala una marcia.

La frenata è leggera ma va mantenuta a lungo.

L’obiettivo è sempre appoggiarsi al cordolo.

Puoi usarne anche la parte finale, ma lì dovrai stare più attento quando dai gas.

Ti consigliamo di farlo a metà, perché così hai più percorrenza e grip, anche se l’uscita diventa un po’ più complicata.

Entrambi i modi sono validi ed efficienti.

L’importante è che resti sopra al cordolo: quello è il punto chiave.

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Curva 9:

Cerchiamo di preparare l'ingresso usando tutto lo spazio della pista, sfruttando anche la zona tra la striscia blu e la parte centrale, e portiamo l’auto quasi fino alla fine del cordolo.

Quando vedi che il cordolo inizia a chiudersi, è il momento giusto per buttarti dentro.

La frenata qui è molto leggera.

È fondamentale agganciarti al cordolo, altrimenti perdi grip e la macchina non ti dà l’effetto binario che serve per farla girare bene.

Ritarda un attimo l’apertura del gas.

Non sfruttare tutto il cordolo in uscita, perché non ti serve.

Se lo fai, non riuscirai a dare importanza alla curva successiva, che è molto più decisiva perché ti permette di guadagnare spunto.

Quindi concentrati sullo sfruttare tutta la carreggiata.

Puoi usare questo spazio aggiuntivo se sei disposto a sacrificare un po’ la curva precedente.

Se lo fai, puoi frenare meno, perché avrai più pista disponibile.

Curva 10:

Questo ti permette di anticipare il movimento del volante, portare più velocità, tenere la terza marcia, prendere il cordolo dopo il centro, aprire subito il gas e usare il cordolo esterno solo come appoggio.

Subito dopo devi stringere la traiettoria, cercando di guadagnare il massimo dello spunto possibile, facendo meno metri possibile in uscita e creandoti più spazio possibile in entrata.

Curva 12-13-14:

In questo trittico di curve a destra, molto veloci e tutte in appoggio, iniziamo la prima cercando sempre di usare tutta la pista disponibile.

Il nostro riferimento è il cartello Motul, quello piccolo, non quello sospeso.

Lo usiamo sia per iniziare la sterzata che per la piccola frenata che accompagniamo con la scalata.

Nella seconda curva, invece, lavoriamo soltanto con l’acceleratore.

Se vuoi, puoi usare un 5% di freno, ma l'importante è che in questa seconda piega ti agganci sempre alla parte interna del cordolo interno.

Ogni tanto ci arriverai con più rotazione, altre volte con meno, quindi devi gestire bene l’apertura del gas.

Apri sempre tutto, ma fai attenzione a quando lo fai.

Devi essere pronto a correggere perché il margine di errore è molto ristretto.

Nell’ultima curva del trittico la frenata è un po’ più lunga.

Anche qui cerca di portare almeno in parte le ruote interne oltre il cordolo.

Questa curva puoi farla in quarta o in terza.

Idealmente si fa in quarta, ma se hai bisogno di più rotazione o se hai frenato troppo tardi, metti la terza per salvare la curva.

Curva 15:

Il punto di frenata è in corrispondenza del cartello Michelin.

Cerca di generare rotazione e prenderti tutta la parte interna, almeno fino al bordo del cordolo, finché resti entro la linea bianca.

Curva 16:

Poi arriviamo all’ultima curva del tracciato.

Qui puoi usare la seconda marcia per ottenere una rotazione più decisa.

Il riferimento visivo è sempre il cartellone Michelin.

Se prendi il punto di corda più avanti, non al centro della curva ma un po’ più in là, potrai iniziare ad accelerare prima, restando in seconda.

Poi metti la terza e guadagni qualcosa anche sul rettilineo successivo.

Questo ti dà un piccolo vantaggio da portare fino in fondo.

Un'altra cosa importante.

Il track limit è dato dalla linea bianca, ma su molti tracciati moderni, come quelli di F1, trovi anche questa linea subito dopo.

Se oltrepassi anche quella, ricevi penalità.

Il giro finisce.

Il traguardo è, come al solito, molto arretrato rispetto alla posizione della griglia di partenza.

Benissimo, siamo giunti al termine di questa Guida al Circuito.

Puoi guardarla anche sul nostro canale YouTube.

A presto e ricorda: Top Driver, si Diventa!

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